La parata è per noi l’occasione per divertirsi, dimostrando ancora una volta quali sono per noi i tasti dolenti a cui siamo sensibili.
E’ diventata nel corso delle edizioni lo spettacolo centrale della domenica, è colorata, trascinante, è divertente per noi partecipanti e per gli spettatori, che sono sempre liberi di unirsi al gioco, che in fondo in fondo un gioco non è mai.
Nell’ultima edizione siamo stati invasi da creature marine, abbiamo visto nuotare per le vie del paese meduse, orche, squali grandi e piccini, acciughe, tartarughe e non poteva certo mancare il nostro Leonardo da Vinci, anche lui rimasto intrappolato nelle reti di una pesca poco sostenibile che insieme alle tonnellate di plastica che sono riversate in mare ogni minuto contribuiscono alla rovina di un ecosistema ormai allo stremo delle forze.
La parata della prima edizione di EcoVinci è stata portavoce di una delle nostre più sentite battaglie, ovvero la lotta al Glifosato e a tutti i pesticidi nocivi per noi e per tutti i nostri piccoli amici indispensabili, quali soprattutto le api, che prima di cadere sotto lo spruzzo nocivo del pesticida che di arancione tutto colora, svolazzavano festanti fra i banchi del mercato e i partecipanti divertiti.
Lo spettacolo dei colori delle nostre parate è dato soprattutto dalla maestria che le mani delle Signore di “Porte Aperte” mettono nel realizzare i costumi, ogni anno nuovi, sempre più belli e sempre rigorosamente fatti con materiali di recupero.
Non ci resta perciò che aspettare di vedere cosa capiterà quest’anno al nostro Leonardo.